*Storia – La pesca – Ricerca e studio della storia a cura di Salvatore Ippolito
LA PESCA
Inizialmente si è identificata con la storia contemporanea dell’intera comunità, quando Cirò Marina si chiamava “Baracca” ed era solo un piccolo centro di pescatori.
La pesca, insieme all’agricoltura, è stata per questo paese la sola risorsa economica; fino al 1849 la pesca era insufficiente al fabbisogno della popolazione; il tipo di pesca praticato era solo costiera, entro le tre miglia dalla costa, e gli attrezzi utilizzati erano costruiti artigianalmente dagli stessi pescatori.
Con l’avvento delle motobarche anche di notevoli dimensioni e l’applicazione delle nuove strumentazioni e tecnologie anche la pesca cirotana si è evoluta, è stato realizzato il porto turistico e peschereccio di Cirò Marina e si è iniziata a valorizzare anche la qualità del pescato, merito delle rinomate peculiarità del pesce azzurro.
Il sistema di pesca più antico è quello della “Sciabica” che tuttavia è ancora usato, altri sistemi sono: la “Tartana” , “U Conzu” col quale vengono presi merluzzi e papotole, e la “Minaita” che è un tipo di pesca impegnativa e molto faticosa con la quale si pesca il pesce azzurro (sarde, alici e sgombri).