*Storia di Cirò Marina Premessa Ricerca e studio della storia a cura di Salvatore Ippolito
Cirò Marina è una ridente cittadina calabrese di circa 15.000 abitanti della Provincia di Crotone, in Calabria, in cui il contatto con la natura, il rifugio nel verde della pineta e nell’azzurro del mare cristallino, il gusto insolito di andare vagando per valli e colline, sono alla portata di chiunque voglia concedersi una vacanza.
È il secondo Comune più densamente popolato della Provincia e grazie alla bellezza e la ricchezza del suo mare è divenuto una meta turistica rinomata.
Situata in un punto strategicamente perfetto della costa ionica, essa è il giusto connubio tra il mare e le montagne del versante orientale della Sila Grande; difatti, collocata nei pressi di Punta Alice, limite meridionale del Golfo di Taranto, dista solo 100 Km dal Parco Nazionale della Sila, dalle località turistiche montane di Camigliatello e Lorica e dai laghi Cecita ed Ampollino.
I Vigneti
Il paese è noto per gli ottimi vigneti composti dal vitigno Gaglioppo da dove si ricava il Cirò DOC. per cui è Città del Vino dal 2000, e per le Clementine di Calabria, prodotto IGP.
La cittadina è adagiata su circa 13 Km di costa, fatta di sabbia fine e dorata, e da un mare azzurro, limpido ed incontaminato, contraddistinto da meravigliosi fondali abitati da ogni specie di pesci e crostacei tipici del territorio, che è valsa per ben diciassette volte, quattordicesima volta consecutiva, la Bandiera Blu delle Spiagge e per la quinta volta la Bandiera Verde delle Spiagge, gli autorevoli riconoscimenti europei assegnati dalla FEE, fino al 2014.
Il Turismo
Cirò Marina offre ai visitatori grandi e attrezzati stabilimenti balneari pensati per il divertimento ed il relax; ristoranti capaci di valorizzare al meglio i gustosi e tradizionali prodotti tipici del luogo; un meraviglioso Lungomare pedonale di 3 Km, tre piazze e sette villette con zone verdi e fontane; un grande parco giochi attrezzato con due campi da tennis in erba sintetica; lo stadio comunale in erba naturale; un campo da calcio in terra battuta; il Palazzetto dello Sport in parquet; la Piscina Comunale semiolimpionica; uno museo civico ove sono ospitati materiali provenienti dal tempio di Apollo Haleo rinvenuti negli scavi di Punta Alice e una mostra fotografica e cartografica sull’archeologia subacquea calabrese degli ultimi trent’anni; il porto di IV classe turistico peschereccio destinato alla pesca locale e al diporto, da 342 posti barca di 15 m, composto da due darsene e da un bacino di espansione, da un molo foraneo principale, da un molo di sottoflutto, una banchina nord ed una banchina sud, due pontili galleggianti per le imbarcazioni da diporto.
La Periferia
Oltre il centro abitato, nei pressi della fascia costiera che da Punta Alice si estende fino al disotto del promontorio di Madonna di Mare, è situato quello che è considerato il vero e proprio polmone verde di tutta la cittadina: una grande e lussureggiante pineta di circa 90 ettari, un’oasi naturale ed incontaminata, ricca di flora e fauna, composta per lo più da altissime piante di Pino Marittimo, cespugli e giganteschi Eucaliptus, all’interno della quale è possibile fare lunghe e salutari passeggiate e jogging tra i sentieri ricavati nel sottobosco, oltre che trascorrervi ore di svago e tranquillità nelle numerose aree pic-nic attrezzate.